
Morbo di Haglund: Cos’è e Come Guarire
Il morbo di Haglund, noto anche come sindrome di Haglund o malattia di Haglund, come ci spiega il dott. Diprè Stefano, fisioterapista a Milano,è una condizione dolorosa che colpisce il calcagno del piede. Se hai mai provato un dolore insopportabile al tallone, potresti avere a che fare con questa patologia. Ma non preoccuparti, siamo qui per spiegarti tutto ciò che c’è da sapere su questa fastidiosa condizione. Dalle cause ai sintomi, fino ai metodi di trattamento e prevenzione, questo articolo ti guiderà attraverso ogni aspetto della sindrome di Haglund.
Immagina di avere una piccola protuberanza ossea sul retro del tuo tallone. Questa sporgenza, quando sfrega contro le scarpe, può causare irritazione e dolore. Questo è esattamente quello che succede con il morbo di Haglund. Il problema principale è che questa protuberanza ossea può infiammarsi, portando a una serie di sintomi sgradevoli. Ma come si sviluppa esattamente questa condizione?
La sindrome di Haglund si sviluppa quando il tessuto osseo sulla parte posteriore del calcagno cresce in modo anomalo, formando una sporgenza. Questa deformità è spesso causata da una combinazione di fattori genetici e ambientali. In particolare, la biomeccanica del piede gioca un ruolo cruciale. Un tendine d’Achille teso o un arco plantare alto possono aumentare la pressione sul calcagno, favorendo la formazione della protuberanza ossea.
Sintomi del Morbo di Haglund
Il morbo di Haglund si manifesta con una sintomatologia prevalentemente localizzata nella regione posteriore del calcagno, dove il paziente percepisce tipicamente un dolore profondo e persistente. Questa sensazione dolorosa tende a intensificarsi durante attività che implicano il carico prolungato o ripetitivo del piede, come camminare, correre o salire le scale, specialmente quando si indossano calzature strette o rigide che esercitano pressione sulla regione del tallone.
Il dolore deriva principalmente dalla presenza di una prominenza ossea anomala nella parte postero-superiore del calcagno, la cosiddetta deformità di Haglund, che provoca irritazione e attrito contro il tendine di Achille e le strutture circostanti. Col tempo, questo attrito continuo genera infiammazione dei tessuti molli circostanti, determinando una sensazione di gonfiore locale e un arrossamento visibile a livello cutaneo, accompagnato da ipersensibilità al tatto e talvolta sensazione di calore localizzato.
Molti pazienti riferiscono un netto peggioramento della sintomatologia dolorosa al mattino o dopo periodi prolungati di inattività, con una tipica rigidità e difficoltà nell’iniziare il movimento, che migliora gradualmente con la deambulazione per poi ripresentarsi o accentuarsi dopo attività prolungate. Nei casi più avanzati, l’infiammazione cronica può causare alterazioni degenerative nel tendine di Achille, fino a determinare una tendinopatia cronica associata che aggrava ulteriormente i sintomi e limita significativamente la funzionalità del piede.
La presenza costante di dolore e disagio può condurre il paziente ad adottare modificazioni nel passo e alterazioni posturali inconsce volte a evitare il dolore, causando compensi biomeccanici che coinvolgono altre articolazioni degli arti inferiori, talvolta con comparsa secondaria di dolore alle ginocchia o alla regione lombare.
Dal punto di vista clinico, alla palpazione è frequentemente evidente la presenza di una prominenza ossea dura sul retro del calcagno, spesso accompagnata da edema e aumento della consistenza tissutale circostante, che risulta particolarmente dolorosa alla pressione diretta. In alcuni casi, specialmente quando la condizione persiste per lungo tempo senza trattamento appropriato, possono verificarsi episodi di esacerbazione acuta con dolore intenso e limitazione della mobilità, indicando una fase infiammatoria particolarmente severa.
In sintesi, il calcagno di Haglund rappresenta una patologia dolorosa e limitante, con sintomi distintivi e ricorrenti che interferiscono con la qualità della vita e con la pratica quotidiana di attività fisiche, rendendo essenziale una gestione clinica tempestiva ed efficace.
Cause del Morbo di Haglund
Le cause del morbo Haglund possono essere diverse. Uno dei fattori principali è la struttura del tuo piede. Se hai un arco alto, un tendine d’Achille teso o cammini in modo da mettere troppa pressione sul tallone, potresti essere più predisposto a sviluppare questa condizione. Anche l’uso di scarpe sbagliate può contribuire: calzature con una parte posteriore rigida e stretta sono spesso colpevoli. Infine, attività fisiche che mettono ripetutamente pressione sul tallone, come la corsa, possono aumentare il rischio.
- Influenza delle Scarpe: Le scarpe svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo del morbo di Haglund. Scarpe troppo strette o con una parte posteriore rigida possono irritare la protuberanza ossea, causando infiammazione e dolore. Inoltre, le scarpe con un cattivo supporto dell’arco possono alterare la biomeccanica del piede, aumentando la pressione sul calcagno.
- Attività Fisica: Sport e attività fisiche che comportano un impatto ripetitivo sul tallone, come la corsa, possono aumentare il rischio di sviluppare il morbo di Haglund. L’uso eccessivo del piede, soprattutto in attività ad alto impatto, può portare a microtraumi che, nel tempo, contribuiscono alla formazione della sporgenza ossea.
Diagnosi del Morbo di Haglund
Se sospetti di avere la malattia di Haglund, il primo passo è una visita dal medico. Un esame fisico del piede può rivelare la presenza di gonfiore, dolore e callosità. Per confermare la diagnosi, il medico potrebbe richiedere delle radiografie del piede, che mostreranno la sporgenza ossea. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una risonanza magnetica (MRI) per esaminare più dettagliatamente i tessuti molli e le strutture circostanti.
- Esame Clinico: Durante l’esame clinico, il medico esaminerà il piede, cercando segni di infiammazione e valutando la mobilità del tendine d’Achille. Potrebbe chiederti di camminare o di stare in piedi su un solo piede per osservare come il tuo piede reagisce alla pressione.
- Radiografie e Imaging: Le radiografie sono essenziali per visualizzare la sporgenza ossea e valutare la gravità della deformità. In alcuni casi, una risonanza magnetica può essere utile per esaminare i tessuti molli circostanti e determinare se vi è un’infiammazione della borsa retrocalcaneare.
Trattamento del Morbo di Haglund
Fortunatamente, ci sono diverse opzioni per trattare il tallone di Haglund, a seconda della gravità della condizione. Quindi, come si cura la sindrome di Haglund
Trattamenti Non Chirurgici
Il primo passo è spesso quello di modificare le calzature. Indossare scarpe con una parte posteriore morbida e flessibile può ridurre l’irritazione sul tallone. La fisioterapia con esercizi di stretching e rafforzamento del tendine d’Achille e dei muscoli del polpaccio possono anche essere molto utili. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione. Inoltre, applicare ghiaccio sulla zona colpita può alleviare il dolore e ridurre il gonfiore.
Per affrontare il dolore al tallone, uno dei primi passi è spesso modificare le calzature. Indossare scarpe con una parte posteriore morbida e flessibile può ridurre l’irritazione sul tallone. Anche la fisioterapia, con esercizi di stretching e rafforzamento del tendine d’Achille e dei muscoli del polpaccio, risulta molto utile. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono alleviare il dolore e l’infiammazione. Inoltre, applicare ghiaccio sulla zona colpita aiuta a ridurre il dolore e il gonfiore.
L’uso di scarpe adeguate è fondamentale: queste dovrebbero avere una parte posteriore morbida per evitare l’irritazione del tallone e fornire un buon supporto per l’arco plantare. In alcuni casi, l’uso di plantari personalizzati può contribuire a distribuire meglio la pressione sul piede.
Gli esercizi di stretching e rafforzamento sono particolarmente importanti. È essenziale mantenere flessibili e forti il tendine d’Achille e i muscoli del polpaccio per ridurre la tensione sul calcagno. Questi esercizi possono includere lo stretching del polpaccio, esercizi di equilibrio e il rafforzamento muscolare.
Per quanto riguarda i trattamenti farmacologici, gli antinfiammatori non steroidei (FANS) sono utili per ridurre dolore e infiammazione. In alcuni casi, il medico potrebbe consigliare iniezioni di corticosteroidi per diminuire l’infiammazione nella borsa retrocalcaneare. Inoltre, applicare del ghiaccio sulla zona interessata per 15-20 minuti diverse volte al giorno può contribuire a ridurre dolore e gonfiore.
Trattamenti Chirurgici
Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. La chirurgia tradizionale comporta la rimozione della sporgenza ossea. Tuttavia, tecniche chirurgiche mini-invasive sono diventate sempre più popolari, poiché riducono il trauma ai tessuti circostanti e accelerano il recupero.
La chirurgia tradizionale prevede un’incisione più ampia per accedere alla sporgenza ossea e rimuoverla. Questo metodo è efficace, ma può richiedere un periodo di recupero più lungo e comportare più dolore post-operatorio.
Le tecniche mini-invasive utilizzano incisioni più piccole e strumenti speciali per rimuovere la sporgenza ossea. Questo tipo di chirurgia riduce il trauma ai tessuti circostanti, diminuisce il dolore post-operatorio e accelera il tempo di recupero. Tuttavia, non tutti i casi sono adatti a questa tecnica e la decisione deve essere presa insieme al chirurgo.
Dopo l’intervento chirurgico, la riabilitazione è essenziale. La fisioterapia può aiutare a ripristinare la forza e la flessibilità del piede e del tendine d’Achille. È importante gestire il dolore post-operatorio con farmaci prescritti e ghiaccio. Il ritorno alle attività normali, inclusa l’attività sportiva, dovrebbe avvenire gradualmente e sotto la supervisione di un medico o un fisioterapista.
Prevenire il Morbo di Haglund
Prevenire il morbo di Haglund è possibile con alcuni semplici accorgimenti. Scegliere scarpe adeguate è fondamentale: opta per calzature che non esercitino pressione sul tallone e che offrano un buon supporto. Eseguire regolarmente esercizi di stretching per il tendine d’Achille e i muscoli del polpaccio può aiutare a mantenere la zona flessibile e meno soggetta a infiammazioni. Infine, cerca di evitare attività che comportano un impatto ripetitivo sul tallone, o almeno di alternarle con esercizi a basso impatto.
Indossare scarpe adatte è la chiave per prevenire la malattia di Haglund. Le scarpe devono avere un buon supporto per l’arco plantare e una parte posteriore morbida. Evita scarpe troppo strette o con una parte posteriore rigida che potrebbe irritare il tallone.
Eseguire regolarmente esercizi di stretching per il tendine d’Achille e i muscoli del polpaccio può prevenire la tensione eccessiva sul calcagno. Questi esercizi possono includere lo stretching del polpaccio, esercizi di flessibilità e tecniche di rilassamento muscolare.
Se pratichi sport o attività fisiche ad alto impatto, considera di alternarle con esercizi a basso impatto come il nuoto o il ciclismo. Questo può aiutare a ridurre la pressione sul tallone e prevenire il morbo di Haglund.
Conclusione
Il morbo di Haglund può essere una condizione dolorosa e frustrante, ma con la giusta diagnosi e trattamento, è possibile gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Se sospetti di avere questa condizione, consulta un medico per una valutazione accurata e segui le raccomandazioni per il trattamento e la prevenzione. Con alcuni semplici accorgimenti, puoi ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Haglund e mantenere i tuoi piedi sani e forti.
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Bibliografia
- Vaishya R, Agarwal AK, Azizi AT, Vijay V. Haglund’s Syndrome: A Commonly Seen Mysterious Condition. Cureus. 2016 Oct 7;8(10):e820