manovra di lasegue

Manovra di Lasègue: A cosa serve? Ecco la risposta

La manovra di Lasègue, detta anche lasegue test o test di lasegue, rappresenta un pilastro nella valutazione clinica dei disturbi che interessano il nervo sciatico e le radici nervose lombari. La sua implementazione in ambito clinico offre ai professionisti della salute uno strumento diagnostico immediato e non invasivo per identificare la presenza di radicolopatia lombosacrale, una condizione più comunemente nota come sciatica. Questa patologia si manifesta con dolore che irradia dalla regione lombare fino agli arti inferiori, seguendo il percorso del nervo sciatico, e può significativamente compromettere la qualità della vita del paziente.

Durante l’esecuzione del test, il paziente è posizionato supino su un lettino, con le gambe estese. L’esaminatore solleva passivamente una gamba del paziente, mantenendola estesa al ginocchio. L’apparizione di dolore lungo il tratto lombare e posteriore della gamba, soprattutto a un angolo di elevazione inferiore ai 70 gradi, è indicativa di un “Lasègue positivo”. Questo esito suggerisce l’irritazione o la compressione delle radici nervose lombari, tipicamente associata alla sciatica.

Il segno di Lasègue è particolarmente utile per differenziare il dolore sciatico da altri tipi di dolore lombare o delle gambe. Un risultato “Lasègue negativo”, dove il paziente non avverte dolore durante il test, può indirizzare il clinico verso altre possibili cause del dolore. È importante sottolineare che la manovra di Lasègue, sebbene preziosa, è parte di un assessment più ampio che può includere la storia clinica del paziente, altri test fisici e, se necessario, esami di imaging per una diagnosi accurata.

Manovra di Lasègue: Varianti

Le varianti della manovra di Lasègue arricchiscono il repertorio diagnostico del clinico, permettendo un’analisi più dettagliata della natura e della localizzazione del dolore legato al nervo sciatico. Queste varianti, integrando il test standard, offrono una visione più completa dell’irritazione o della compressione delle radici nervose lombari.

Test di Bragard

Il test di Bragard si esegue immediatamente dopo aver identificato il punto di dolore con la manovra di Lasègue. Quando il paziente avverte dolore, l’esaminatore abbassa leggermente la gamba per poi estendere il piede del paziente. Questo movimento aumenta la tensione sul nervo sciatico, e se provoca o aumenta il dolore precedentemente identificato, il test è considerato positivo. Il test di Bragard è particolarmente utile per confermare la presenza di una radicolopatia e per distinguere il dolore sciatico da altri tipi di dolore lombare o degli arti inferiori.

Manovra di Lasègue Contralaterale

La manovra di Lasègue contralaterale esamina la risposta del paziente all’elevazione della gamba non affetta dal dolore. Durante questo test, il sollevamento della gamba asintomatica può provocare dolore nella gamba opposta (quella sintomatica), indicando una compressione nervosa significativa. Un risultato positivo in questa manovra suggerisce una grande ernia del disco o un’altra patologia che esercita pressione sulle radici nervose a livello della colonna vertebrale lombare.

L’utilizzo delle varianti della manovra di Lasègue, per il quale parliamo di segno di Lasegue, consente di affinare la diagnosi, offrendo indizi preziosi sulla localizzazione e l’intensità dell’irritazione o della compressione nervosa. Questi test, combinati con un attento esame clinico e, se necessario, con indagini strumentali come la risonanza magnetica (RM), guidano il clinico verso la diagnosi più accurata e il trattamento più adeguato per il paziente.

La capacità di differenziare tra varie cause di dolore sciatico e di identificare specifiche patologie della colonna vertebrale è essenziale per un approccio terapeutico mirato e efficace. Pertanto, la manovra di Lasègue e le sue varianti rappresentano strumenti diagnostici fondamentali nel trattamento dei disturbi lombosacrali e nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti.

segno di lasegue

Manovra di Lasègue e quella di Wasserman: Quale scegliere?

Le variazioni e gli approfondimenti della manovra di Lasègue, inclusa la manovra di Wasserman, forniscono strumenti diagnostici aggiuntivi per una valutazione più accurata e dettagliata della radicolopatia lombosacrale e dell’irritazione delle radici nervose.

La Manovra di Lasègue

La manovra di Lasègue classica si concentra sulla tensione meccanica applicata al nervo sciatico e alle radici nervose lombari. L’esaminatore solleva la gamba del paziente, mantenendola estesa al ginocchio, per valutare l’apparizione di dolore sciatico. Un risultato positivo si verifica quando il sollevamento della gamba provoca dolore lungo il percorso del nervo sciatico, indicativo di una possibile compressione o irritazione delle radici nervose lombari.

La Manovra di Wasserman

La manovra di Wasserman introduce un ulteriore elemento alla valutazione: dopo aver sollevato la gamba del paziente (similmente alla manovra di Lasègue), l’esaminatore flette il ginocchio del paziente. Se questa azione riduce o elimina il dolore precedentemente provocato dal sollevamento della gamba, il test di Wasserman è considerato positivo. Questo esito suggerisce che la flessione del ginocchio riduce la tensione sul nervo sciatico e, di conseguenza, l’irritazione delle radici nervose, offrendo indizi sulla natura della compressione o irritazione.

La differenza fondamentale tra la manovra di Lasègue e quella di Wasserman risiede nella fase di flessione del ginocchio nella manovra di Wasserman. Mentre la manovra di Lasègue valuta la risposta del paziente al sollevamento della gamba estesa (indicativa di tensione diretta sul nervo sciatico), la manovra di Wasserman approfondisce ulteriormente indagando come la flessione del ginocchio influenzi questa tensione e il dolore associato. La diminuzione del dolore con la flessione del ginocchio suggerisce che la tensione sul nervo sciatico è un fattore significativo nel dolore del paziente, aiutando a distinguere tra varie cause di dolore lombare e sciatico.

Queste variazioni consentono ai professionisti della salute di affinare la loro diagnosi, differenziando tra diverse patologie che possono presentare sintomi simili. L’accurata interpretazione dei risultati di queste manovre, insieme ad un’analisi complessiva dei sintomi del paziente e, se necessario, l’integrazione con esami di imaging, guida l’elaborazione di un piano di trattamento mirato e specifico per le esigenze individuali del paziente.

Manovra di Lasègue: Come interpretare i risultati?

L’interpretazione dei risultati della manovra di Lasègue richiede un’attenzione particolare alle sfumature del dolore e alla risposta del paziente durante il test. Un Lasegue positivo, caratterizzato dalla comparsa di dolore sciatico o disagio lungo il percorso del nervo sciatico quando la gamba estesa viene sollevata, suggerisce una possibile irritazione o compressione delle radici nervose lombari. Tuttavia, è essenziale comprendere che questo esito serve principalmente come indicatore iniziale piuttosto che come conclusione diagnostica.

La natura e la localizzazione specifica del dolore possono fornire ulteriori indizi sulla causa sottostante. Ad esempio, il dolore che si irradia specificamente lungo il percorso del nervo sciatico può indicare una compressione nervosa dovuta a un’ernia del disco o a stenosi spinale. In contrasto, il dolore localizzato principalmente nella parte bassa della schiena, senza irradiazione significativa, potrebbe avere cause differenti.

È importante considerare la sensibilità e la specificità della manovra di Lasègue. Mentre un risultato positivo suggerisce la presenza di disturbi a carico delle radici nervose, non tutti i pazienti con sciatica mostreranno un esito positivo al test. Allo stesso modo, un Lasègue positivo non esclude altre patologie che possono coesistere o mimare i sintomi della sciatica.

Un esito positivo al test di Lasègue orienta verso ulteriori valutazioni diagnostiche per confermare la causa del dolore e per escludere altre condizioni. Queste valutazioni possono includere l’imaging diagnostico, come la risonanza magnetica (MRI), per visualizzare dettagliatamente le strutture spinali e identificare eventuali anomalie. Altre prove diagnostiche, come elettromiografia (EMG) o test di conduzione nervosa, possono essere utilizzate per valutare la funzionalità delle radici nervose e del nervo sciatico.

Conclusione

L’accurata interpretazione dei risultati della manovra di Lasègue è un passo fondamentale nel processo diagnostico dei disturbi che influenzano il nervo sciatico e le radici nervose lombari. Un approccio diagnostico integrato, che combina la valutazione clinica con metodiche di imaging e test funzionali, è cruciale per identificare con precisione la causa del dolore e per sviluppare un piano di trattamento efficace ed personalizzato per il paziente.

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Bibliografia